venerdì 17 aprile 2009

dedicato alla mamma

CavallinoDormi, dormi, dormi
Dormi almeno tu che puoi dormire.
Io penso a te, tu non pensare a me.
Tu pensa ad un cavallino d’argento,
tu pensa ad un trenino
che con i fari accesi ti diverte,
tu pensa ad una mano che t’accarezza.
Io penso a te,
tu non pensare a me.

(Andrea Pazienza)


martedì 7 aprile 2009

poesia d'amore

borisNessuno sarà a casa
solo la sera. Il solo
giorno invernale nel vano trasparente
delle tende scostate.

Di palle di neve solo, umide, bianche
la rapida sfavillante traccia.
Soltanto tetti e neve e tranne
i tetti e la neve, nessuno.

E di nuovo ricamerà la brina,
e di nuovo mi prenderanno
la tristezza di un anno trascorso
e gli affanni di un altro inverno,

e di nuovo mi tormenteranno
per una colpa non ancora pagata,
e la finestra lungo la crociera
una fame di legno serrerà.

Ma per la tenda d'un tratto
scorrerà il brivido di un'irruzione .
Il silenzio coi passi misurando
tu entrerai, come il futuro.

Apparirai presso la porta,
vestita senza fronzoli, di qualcosa di bianco,
di qualcosa proprio di quei tessuti
di cui ricamano i fiocchi.

(Boris Pasternak)

mercoledì 18 marzo 2009

metriòtes ovvero il senso della misura

risikoMetriòtes è un concetto greco che presuppone misura, equilibrio ed armonia nell'agire umano.
Il bere alcolici è un chiaro e sublime esempio di ciò che con la metriòtes è possibile realizzare.
L'equilibrio tra la sobrietà e l'essere ubriachi.
La giusta miscela tra condizioni e stati d'animo tanto diversi.
Ogni astemio conduce, in realtà, una vita sregolata contraddistinta da un pernicioso eccesso di sobrietà.
Egli dice: "non ho bisogno di ubriacarmi per fuggire dalla realtà".
Gli risponde, con equilibrio e metriòtes, il bevitore: "è vero, ma la mia idea di realtà comprende una buona bevuta di tanto in tanto".


martedì 17 marzo 2009

sei scapole?

doppio sensoTrovatevi sei scapoli.
Oppure, vai da un buon chirurgo e fattene asportare quattro.
Delle due, l'una.
Non si scappa.

indipendenza e dipendenza


thoughtful-bonobo_ridimensionareNon v'è dubbio che un lavoratore dipendente sia proprio la persona meno adatta a lavorare alle dipendenze di un datore di lavoro... Troppo diversi...




martedì 10 marzo 2009

il gala-teo e il gala-meo a tavola

galateoil gala-teo: lasciare sempre del cibo sul piatto da portata, abitudine antica quando la servitù mangiava in cucina dopo aver lavorato.
il gala-meo: se c'hai fame magnate tutto, e intendo tutto ma proprio tutto (vedi voce correlata sulla scarpetta).

il gala-teo: si tolgono i semi dal cocomero con la forchetta, si taglia con il coltello a dadi, poi si porta alla bocca.
il gala-meo: il cocomero? si mangia con le mani a mozzichi, i semi li sputi in faccia a chi sta seduto davanti e le cocce le passi sulle guance di qualche malcapitato che ti da le spalle. chiaro, no?

il gala-teo: staccare i gusci di mare sempre con la forchetta delicatamente, tenendo il guscio nell’altra mano.
il gala-meo: vai tranquillo con le mani. Eventualmente, usa il guscio delle cozze a mò di nacchera, se proprio ti senti un pò gigione.

il gala-teo: la scarpetta non si fa mai, in nessun caso.
il gala-meo: ma de chè... la scarpetta non si tocca: spaccate mezzo filone casareccio, rimboccati le maniche, ed utilizzalo per scarnificare il piatto da sughetti, intingoli e quant'altro ti sia precedentemente sfuggito.

il gala-teo
: l'aperitivo va servito in continuazione, senza attendere la presenza di tutti gli ospiti.
il gala-meo: quì il gala-meo concorda (e ci mancherebbe altro, aò): bevi finchè non ti gira la testa o finisce tutto.

il gala-teo: se il consommé è in tazza, sorseggiare con estrema lentezza e pudore.
il gala-meo: il consommé, se ti posso dare un consiglio, fattelo bum-bum, fidate... se proprio vuoi strafare, lasciatente un sorso in bocca e prima di deglutire fattici pure i gargarismi.

venerdì 6 marzo 2009

chi si incaponisce ad aprire una macchina altrui


chiavi_ridimensionareIo penso che chi si incaponisce ad aprire una macchina altrui pensando di aprire la propria, sia la persona meno adatta a spiegare tale distrazione al proprietario dell'automobile sopraggiunto nel frattempo.