venerdì 17 dicembre 2010

tutto è relativo


ThermFa freddo:

+ 20°C I greci si mettono golfini (se sono in grado di trovarli).
+ 15°C Gli abitanti delle Hawaii accendono il riscaldamento (se lo hanno in casa).
+ 10°C Gli americani tremano dal freddo. I russi piantano cetrioli.
+ 5°C Si vede il tuo respiro uscire dalla bocca. Le auto italiane non si accendono. I norvegesi vanno a fare una nuotata. I russi vanno in macchina con i finestrini aperti.
0°C In America l'acqua diventa ghiaccio. In Russia l'acqua diventa più pastosa.
- 5°C Le auto francesi non si accendono.
- 10°C Tu progetti di andare a fare una vacanza in Australia.
- 15°C Il gatto insiste per dormire nel tuo letto. I norvegesi si mettono golfini.
- 17.9°C I russi escono a fare l'ultimo picnic all'aperto della stagione.
- 20°C Le auto americane non si accendono. In Alaska la gente che andava a torso nudo si mette una t-shirt.
- 25°C Le auto di produzione tedesca non si accendono. Alle Hawaii muoiono tutti.
- 30°C I politici iniziano a parlare della gente senza casa. Il tuo gatto preferisce dormire dentro il tuo pigiama.
- 35°C Troppo freddo per pensare. Le auto di produzione giapponese non si accendono.
- 40°C Tu programmi di fare un bagno caldo che duri due settimane. Le auto di produzione svedese non si accendono.
- 42°C In Europa si fermano i trasporti. I russi mangiano gelato in veranda.
- 45°C Muoiono tutti i greci.
- 50°C Quando sbatti le palpebre restano attaccate tra loro. In Alaska chiudono la finestrina del bagno.
- 60°C Gli orsi bianchi iniziano a migrare verso il sud.
- 70°C I russi si mettono il colbacco.
- 80°C Gli avvocati mettono le mani nelle proprie tasche.
- 114°C L'alcool etilico diventa ghiaccio, perciò i russi sono di malumore.
- 273°C Zero assoluto di temperatura, si fermano le oscillazioni degli atomi. I russi si mettono i vàlenki (stivali di feltro).
- 295°C Muore il 90% della popolazione terrestre. La nazionale russa di calcio diventa Campione del Mondo!

(Anonimo)


lunedì 13 dicembre 2010

embraceable you - girl crazy (1930)



1. He: Dozens of girls would storm up
I had to lock my door
Somehow I couldn't warmp up
To one before
What was it that controlled me?
What kept my love-life lean?
My intuition told me you'd come on the scene.
Lady, listen to the rhythm of my heart beat
And you'll get just what I mean

Embrace me, my sweet embraceable you
Embrace me, you irreplaceable you
Just one look at you, my heart grew tipsy in me
You and you alone bring out the gipsy in me
I love all, the many charms about you
Above all, I want my arms about you
Don't be a naughty baby
Come to papa, come to papa, do
My sweet embraceable you.

2. She: Embrace me, my sweet embraceable you
Embrace me, you irreplaceable you
In your arms I find love so delectable, dear
I'm afraid it isn't quite respectable, dear
But hang it, come on, let's glorify love
Ding dang it! You'll shout "Encore!" if I love
Don't be a naughty papa
Come to baby, come to baby, do
My sweet embraceable you

3. He: Dear lady, my silk and laceable you
Dear lady, be my embraceable you
You're the only one I love, yes, verily so
But you're much too shy, unnecessarily so

4. She: I'll try not to be so formal, my dear

5. He: Am I not a man who's normal, my dear?
There's just one way to cheer me
Come to Danny, come to Danny, do
My sweet embraceable you

(George Gershwin - music)
(Ira Gershwin - lyrics)


giovedì 30 settembre 2010

il cacatone da aquiloni


aquiloneLa storia di due ragazzi afghani emigrati negli Stati Uniti che sbarcano il lunario con lavori umili e saltuari. Ma la passione che accomuna i due giovani è, da sempre, rincorrersi felici nei prati con un aquilone in mano.  Certo, la loro è una vita difficile, sia da un punto di vista emotivo - costretti a convivere con la costante "saudade" per Kabul - sia dal punto di vista della flora batterica intestinale - dato che che in America, si sa, alla fine non è che si mangi poi cosi bene. Fatto sta che, vuoi per il nervosismo, vuoi per l'alimentazione sballata, i due poveri amici entrano in tunnel di colite dal quale stentano ad uscire. La cosa peggiore, poi, è che anche il loro passatempo preferito comincia a risentirne, e quella che da sempre era stata la loro più grande gioia e consolazione si trasforma gradualmente in un'emozione così difficile da gestire che i due ragazzi si cacano immancabilmente sotto ogni volta che impugnano un aquilone.
La faccenda si fa seria, ed anche il loro gastroenterologo di fiducia - interpellato sulla questione - è impietoso nella diagnosi: "Ragazzi miei, questo è un classico esempio di <<cacatone da aquiloni>>... Mi dispiace, dateve 'na calmata e cominciate a mangiare un pò meglio, sennò non se ne esce". Tuttavia, tutti i tentativi dei due amici di "tamponare" i loro turbamenti intestinali finiscono per fallire miseramente. E il costo dei pannoloni rende la cosa sempre più complessa da gestire.
Soltanto l'agognato rientro in Afghanistan ed una dieta strettissima a base di riso in bianco "alla Pashtun", riusciranno finalmente a regolarizzare come si deve la vita dei due giovani appassionati di aquiloni.


mercoledì 29 settembre 2010

ribecca la prima moglie


faraonaRomanzo che narra le vicende agrodolci di una coppia di sposini in viaggio di nozze in un motel "all-inclusive" a Manderley in Cornovaglia.
Lui, un ex chirugo dedito alle autopsie il cui primo matrimonio era fallito poichè la sera era solito portarsi il lavoro a casa, lei ingenua fanciulla che ignora il torbido passato coniugale dell'attuale consorte.
Le giornate di luna di miele scorrono dolci e serene, sino all'ultimo, rocambolesco giorno. Infatti, conoscendo la passione della sua sposa per la cacciagione, l'ex chirurgo acquista da un pollarolo locale 'na bella faraona di un paio di chili da fare ripiena, così da fare una sorpresa alla sua sposa. Tuttavia lo zelante coniuge non si limita all'acquisto e si incaponisce a spennare e preparare lui stesso la faraona nelle cucine del motel, utilizzando proprio quel bisturi che porta sempre con sé nel taschino della giacca, antico retaggio del suo sanguinolento passato.
Ma ecco che nel bel mezzo delle cruente operazioni, fa irruzione in cucina la nuova assistente dello chef assunta giusto da pochi giorni. "Cioè, ma guarda chi te vado a ribecccare quà in Cornovaglia! E col cappello da cuoca per giunta!", non si trattiene l'ex chirurgo davanti all'inattesa apparizione di quella che un tempo fu la sua signora.  Attimi lunghissimi durante i quali gli sguardi languidi dei due ex piccioncini si incrociano. Mille pensieri affollano la mente dell'uomo, l'antica passione sembra riaccendersi per un istante. Poi, le parole pronunciate dalla prima moglie e il ritorno alla cruda realtà: "E certo, l'animaccia tua, che come t'ho lasciato te ce ritrovo, cò 'sto cacchio de bisturi in mano!".


venerdì 24 settembre 2010

oroscopo scettico-dissociato

cerchio_oroscopo


Ho sempre un pò sofferto gli oroscopi. Li ho sempre trovati a volte troppo criptici, altre volte confusi, altre volte ancora ambigui. Come se potessero significare tutto ed il contrario di tutto. Ho sempre pensato "certo, se gli oroscopi fossero più concisi, magari ci si capirebbe qualcosa di più". Insomma, invece di perdere tempo a interpretare tutto 'sto ginepraio di astruse previsioni astologiche, mi sono spesso trovato a desiderare oroscopi più stringati, sintetici, inequivocabili, al limite composti da due o anche soltanto da una parola chiave.
Inoltre, a partire da qualche settimana (quando in spiaggia fui sollecitato involontariamente sull'argomento), ho cominciato a pensare ad un'altra faccenda. E la faccenda in questione è che ogni volta che mi viene letto un oroscopo, non posso evitare di pensare che l’astrologia si basi su di una grossa cantonata di fondo.
Infatti, la costruzione di un qualsiasi oroscopo è fondata sul sistema tolemaico (elaborato da quella viperaccia saccente in preda ad uno stadio confusionale di Claudio Tolomeo), che vede la Terra al centro dell’universo, e tutti i cinque pianeti assieme al Sole e alla Luna che fanno giro-giro-tondo attorno ad essa.
Ma per fortuna "e daje che te ridaje, pure 'e cipolle diventeno aje". E infatti, a questo strampalato sistema tolemaico subentrò, a suon di calci in culo, il sistema copernicano che pone non più la Terra ma il Sole al centro dell’universo e fu elaborato, appunto, da Copernico, le cui teorie furono convalidate nel corso dei secoli dal progredire dell’astronomia e dalla diretta osservazione dell’universo.
Tutto 'sto scherzetto sta a significare che, alla fine della fiera, tutti i possibili movimenti che gli astrologi considerano nelle loro congetture sono solo apparenti, dal momento che si basano sull’ipotesi erronea che la terra sia ferma come una boccia sulla sabbia, e tutto il resto si muova ruotando intorno ad essa.
A 'sto punto, arbitrario per arbitrario, mi son detto: "perchè non sviluppare un vero e proprio nuovo sistema di oroscopo, che si confaccia di più al mio temperamento e alle mie esigenze di sintesi ma che tenga anche conto di quanto appena esposto"?
Nasce così l'oroscopo scettico-dissociato, di cui provvedo a pubblicare l'edizione di questa settimana, sperando di fare cosa gradita per i lettori del mio blog.


24 / 30 settembre 2010

Ariete: Mi
Toro: Raccomando
Gemelli: Diffidate
Cancro: Degli
Leone: Oroscopi
Vergine: Dato
Bilancia: Che
Scorpione: Obiettivamente
Sagittario: Non
Capricorno: Significano
Acquario: Una
Pesci: Mazza

giovedì 23 settembre 2010

cruciverba di pinziettoni

CruciverbaVuoto












Orizzontali
1. Tennista come Johncroe
6. Prima persona singolare di "rhoare" ovvero pronunciare la lettera greca ρ
8. Terza persona plurale presente di "avere" ma senza l'h che tanto è muta e in fin dei conti inutile
9. Nome maschile molto simile a Luga
11. Un pò di mucche, ma di sesso maschile
13. Cognome di Carlo, ex compagno di banco di uno che stava in vacanza con me due estati fa
15. Precipitevolissimevolmente senza prepitevolissimevolmente
16. Ilk nomek propiok dik Pinziettonik
20. Fu moglie di Gou nella III Galassia di Moznz
21. Pupazzone spaziale cinematografico
23. Nhapoli
24. C.B.K. nelle sigle
26. Serve a fare il patèone di fegatone
29. Verso di pulcino nato a Nuoro
30. Opposta alla poppa ma non è la chiappa

Verticali
1. Altro nome di Costanzo
2. Coppia di consonanti a cazzo di cane
3. Nonno Nanni (iniziali)
4. Animale inesistente del Labrador con sei zampe ed un unico ciuffo di peli sull'ombelico, il cui verso fa schifo
5. Il soprannome di Elvi Preley
6. Ruggero Carosone (iniziali)
7. Hascoli sulle targhe
10. Si in francese, ma scritto parecchio male
12. Monosillabo che, se ripetuto, assume un'accezione diuretica
14. Quando è interrotto, lascia un pò così
15. Bella fica del cinema di Brass (iniziali)
17. Vulcano siculo femmina
18. Formano le teette
19. Onomatopea dello starnuto
22. Due lettere dell'alfabeto inglese
25. Tipo la boa, però fa male
27. Chatania
28. Nhovara
29. Accenno di pernacchia

( Soluzione )

venerdì 3 settembre 2010

m'è nata all'improvviso 'na canzone

Ma in fonno a che te serve 'na canzone
Te serve la matina pe' comincià a campà
E come quanno metti er rosmarino
Sopra l'abbacchio ar forno pe' fattelo aggustà
Te pare gnente ma a cantà d'amore
Tutta la vita pija più sapore

E nasce all'improvviso 'na canzone
Fiorisce sulla bocca come un fiore
Te senti un pò tenore e un pò poeta
E nun te accorgi quanto sei stonato

So' queste le dorcezze della vita
Che manco t'arivorti e è gia finita
E' tanto poco quello che ce da
E allora è mejo a mettese a cantà
E allora è mejo a mettese a cantà

Lasciate che ve nasca 'na canzone
Fiorita sulla bocca come un fiore
Tutti tenori, e tutti gran poeti
E che ve 'mporta d'esse 'n pò stonati

So' queste le dorcezze della vita
Che manco t'arivorti e è gia finita
E' tanto poco quello che ce da
E allora è mejo a mettese a cantà
E allora, su, mettemese a cantà

Ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-raaa
Ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-raaa

Tutti tenori, tutti gran poeti
Ma che ve 'mporta d'esse 'n pò stonati

So' queste le dorcezze della vita
Che manco t'arivorti e è gia finita
E' tanto poco quello che ce da
E allora è mejo a mettese a cantà
E allora, su, mettemese a cantà

Ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-raaa
Ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-raaa
Ra-ra-ra-raaa, ra-ra-ra-ra-ra-ri-raaa
Ra-ra-ra-raaa, ra-ra-ra-ra-ra-ri-raaa


So' queste le dorcezze della vita
Che manco t'arivorti e è gia finita
E' tanto poco quello che ce da
E allora è mejo a mettese a cantà
E allora, su, mettemese a cantà

Ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-raaa
Ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-ra-raaa
Ra-ra-ra-raaa, ra-ra-ra-ra-ra-ri-raaa
Ra-ra-ra-raaa, ra-ra-ra-ra-ra-ri-raaa


(Nino Manfredi)

mercoledì 1 settembre 2010

ebla



tempu tempu cerca de dormire
passa lentu non te resveglià
sogna sogna silenziosu entu
notte tempu bemme a repiglià
solu un istante portame lontanu

fori fori vola nellu mare
torna pieno delle cose sei
guardate e guarda la vita è nell'occhi
finu a quanno non te sveglierai
solu un istante portame lontanu

pensame a mi che staiu sola allora
pensame a mi che mò senza parlane
pensame a mi e lu pensiero senne 'a

pensame a mi che staiu sola allora
pensame a mi che mò senza parlane
pensame a mi e lu pensiero senne 'a

tempu tempu non me abbandonanare
gira lentu non me reguardà
cerca cerca la strae che me porta
giornu e notte sa dda retroa'
solu un istante stamme a me 'icinu

fori fori vola nellu mare
torna pieno delle cose sei
guardate e guarda la vita è nell'occhi
finu a quanno non te sveglierai
solu un istante portame lontanu

pensame a mi che staiu sola allora
pensame a mi che mò senza parlane
pensame a mi e lu pensiero senne 'a

pensame a mi che staiu sola allora
pensame a mi che mò senza parlane
pensame a mi e lu pensiero senne 'a

pensame a mi che staiu sola allora
pensame a mi che mò senza parlane
pensame a mi e lu pensiero senne 'a

pensame a mi che staiu sola allora
pensame a mi che mò senza parlane
pensame a mi e lu pensiero senne 'a

(Lucilla Galeazzi)

rocky marlboro

Cigarette_smoke-1Rocky Marlboro.
Il cugino meno famoso di Rocky Balboa.
Proprio così, Rocky Marlboro.
L'unico pugile coi guantoni ingialliti dalla nicotina.
Già, Rocky Marlboro.
Il solo pugile che, invece di usare il paradenti, mastica foglie di tabacco come automatismo involontario.
Eh si, Rocky Marlboro.
Che sovrasta il suono del gong con un colpo improvviso di tosse catarrale e si domanda perchè l'avversario si avvia al suo angolo.
Insomma, Rocky Marlboro.
Che le prende di santa ragione perchè durante la ripresa si cerca in modo compulsivo l'accendino nelle tasche dei pantaloncini (che, peraltro, ne sono privi, figuriamoci se ci si può trovare un accendino, no?).
Tutto questo e molto altro ancora, è Rocky Marlboro.

mercoledì 7 luglio 2010

verbo irregolare si coniuga con un transitivo


ABC2La grammatica dei sentimenti non manca di riservare sorprendenti casi particolari.
Dopo il congiuntivo al quale è stata concessa la condizionale, ecco un verbo irregolare che si coniuga con un transitivo!
Non vogliamo sembrare pedanti ma una coppia così coniugabile potrebbe rompersi al primo avverbio.


venerdì 25 giugno 2010

le candele

candeleStanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese,
dorate, calde e vivide.

Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.


Non le voglio vedere: m’accora il loro aspetto,
la memoria m’accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.



Non mi voglio voltare, ch’io non scorga, in un brivido,
come s’allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.

(Costantinos Kavafis)


mercoledì 23 giugno 2010

il linguaggio del corpo

linguaggio corpoIl linguaggio del corpo è la lingua naturale di quello che è l'animale uomo e l'animale donna.
Ma voi vi chiederete: "in che senso?".
Nel senso che se uno fa una mossa, tipo si gratta il naso, è convinto che non significa niente: invece quella grattata significa.
Ma voi vi chiederete: "che significa?".
Per capirlo ci vuole attenzione ed esperienza.
Ad esempio, se avete notato che uno, dopo che si è grattato il naso, ve mena, state attenti: è probabile che se si ri-gratta il naso, ve mena un'altra volta!
Così, esperienza dopo esperienza, imparerete a capire cosa vi vuol dire la gente quando sta zitta.

l'alimentazione è molto importante

alimentazioneL'alimentazione è molto importante.
Soprattutto quando si è vivi.
Le capacità mentali sono condizionate dall'assunzione di cibo.
Una dieta sbagliata spesso ci impedisce di sperimentare la visione delirante che è alla base di una vita anormale.
Mangiare regolarmente e con un corretto apporto nutrizionale impedisce alla mente di accorgersi che oltre alla realtà c'è un altro mondo brulicante di pseudo-vita.
Ma basta cambiare la dieta per avere benefici effetti.
Ad esempio, uno degli esercizi più semplici è quello di mangiare quantità crescenti di una stessa cosa, possibilmente scelta tra quanto di più artificiale offre il mercato.
Le migliori illuminazioni si raggiungono con intossicazioni da merendine, spuntini cioccogommosi, barrette di plastiche colate in pseudozuccheri.
Per una rapida azione, innaffiare tutto di un buon sciroppo al mirtillo.

martedì 22 giugno 2010

la sabbia non disseta

sabbiaL'esperienza è quella cosa che si ottiene nel momento immediatamente successivo a quello in cui se ne aveva bisogno.
Ma a volte basta veramente poco per evitare di andarsi a cacciare in situazioni sgradevoli.
Basta far funzionare il cervello.
Evitiamo con convizione, i vicoli ciechi di questa nostra breve e preziosa esistenza.
Ripetiamo tutti insieme, mano nella mano e in circolo:


  • La sabbia non disseta.


  • La termocoperta non rinfresca.


  • Le martellate sui mignoli non allietano.


  • Il camembert non deodora.


  • Le zanzare non conciliano il sonno.


  • Una mozzarella avariata non regolarizza la flora batterica intestinale.


  • Nemmeno uno yogurt lasciato sul cruscotto della macchina a Torvaianica all'ora di pranzo di ferragosto, se è per questo.


  • Una fila chilometrica sul grande raccordo anulare non aiuta a far diminuire il tasso giornaliero di bestemmie pronunciate.


  • Un attacco di diarrea non ti rende più disinvolto nel ballo del tip tap.


  • Una donna che non te la da non ti fa sentire più somigliante a George Clooney.


  • Una donna che te la fa intuire ma che comunque non te la da non ti fa sentire meno somigliante a Woody Allen.


  • Una donna che te la da ma che c'ha i talloni gialli come le scorze del formaggio, gli stessi baffetti del tuo compagno di banco della terza media, l'alito che sa di antico toscano e il senso dell'umorismo di Emilio Fede non ti fa immedesimare di più in un moderno Rodolfo Valentino.


  • Un brufolo nel centro geometrico della fronte non ti conferisce un'aurea mitologica da unicorno o da Polifemo.


  • Un brufolo nel centro geometrico di una chiappa non ricorda, ma nemmeno lontanamente, un tatuaggio tribale.


  • Quattro litri di tavernello non ti fanno passare il malditesta.


  • Maria De Filippi sbracata sul divano di casa tua che si fa le unghie in pigiama e con l'herpes non rende più accogliente il tuo salotto.


  • Il barboncino di origine tedesca del vicino che ti sveglia stizzoso alle quattro di mattina non ti catapulta in un battibaleno sul set di "Balla coi lupi".


  • La marcia della pace Perugia - Assisi con Bud Spencer cavacecio sulle spalle non risolve nessuna eventuale discopatia da cui tu sia affetto.


  • Vasco Rossi 'mbriaco che canta a squarcia gola "Nessun Dorma" sotto la doccia non ti fa diventare di botto un appassionato di musica lirica.


  • Nemmeno se a cantare "Nessun Dorma" è Marisa Laurito affetta da aerofagia, comunque.

venerdì 28 maggio 2010

i veri nomi dei papi

tiara1Tutti si ricordano di "Giovanni Tredicesimo" o di "Giovanni Paolo Secondo".
Tuttavia è bene sapere che questi sono soltanto i "nomi d'arte" adottati dai pontefici all'atto dell'insediamento al soglio pontificio.
Ma quali erano i loro veri nomi?
Molte chiacchiere sono state fatte in merito alla questione, false notizie sono trapelate.
Wojtyła, Ratzinger,...
Ma ne siamo proprio così sicuri?
La privacy è cosa importante anche per un papa!
Ed è quindi con orgoglio che in questo post verrano svelati - in esclusiva per il lettori del blog - i veri nomi dei papi del XX e del XXI secolo, proprio quelli che stavano sul citofono di casa loro.
Ecco il prospetto completo:















Nome vero
 

Nome "d'arte"
 

Sedicetto Benedesimo

Secannipaolo Giovondo

Primannipaolo Giovo

Saolo Pesto

Tredici Giovannesimo

Dodio Picesimo

Undio Picesimo

Quindicetto Benedesimo

Deo Picimo

Benedetto Sedicesimo

Giovanni Paolo Secondo

Giovanni Paolo Primo

Paolo Sesto

Giovanni Tredicesimo

Pio Dodicesimo

Pio Undicesimo

Benedetto Quindicesimo

Pio Decimo


Chi l'avrebbe mai detto?

mercoledì 26 maggio 2010

cazzatario


fischiettareSe ti perdi nel deserto senza borraccia, se ti salvano, se ti offrono una coca cola ghiacciata e se tu non la bevi perchè sei a dieta, allora forse è una grossa cazzata che potresti ingrassare e probabilmente ti sei già dissetato da qualche altra parte senza farti vedere, altro che calorie in esubero... Anzi, forse è addirittura una cazzata che t'eri perso nel deserto senza borraccia.

Se sei appassionato di Elvis Presley, se Elvis ti citofona dicendoti che è appena resuscitato e vuole salire su da te per un the coi biscotti per conoscerti, se tu non lo fai salire perchè -  si, vabbè, ti piacerebbe - ma per l'emozione potresti perdere la giusta concentrazione per la riunione di condominio prevista in serata, beh allora mi sa proprio che è una cazzata fotonica che sei appassionato di Elvis Presley.

Se ti manca solo la figurina 241 per terminare l'album dei calciatori, se mentre sei seduto su una panchina il vento la fa depositare davanti a te modello foglia secca di Forrest Gump e se tu non la raccogli perchè - dici - non hai l'album con te e il 241 ti si potrebbe sgualcire se non l'attacchi subito, beh mi sa che è proprio un'altra grossa cazzata che ti manca solo il 241 e probabilmente nemmeno hai cominciato la collezione e non te ne può fregare di meno di cominciarla.

Se sei amante del pesce, se sei appena tornato dalla Germania dove sei stato sei mesi a mangiare crauti e patate, se ti invitano a cena da Bastianelli a Fiumicino e se ordini una focaccia al prosciutto perchè il tuo oroscopo ti consiglia di mangiare affettati, beh insomma, non sarà una grossa cazzata che ti piace il pesce? E poi... Siamo sicuri che sei stato in Germania sei mesi, eh? Secondo me è una cazzata bella e buona pure quella.



venerdì 2 aprile 2010

il congiuntivo

leopardiSempre caro mi fosse quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo escluda.
Ma sedessi e mirassi, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi finga; ove per poco
il cor non si spaurisca. E come il vento
odo stormisca tra queste piante, io quel
congiuntivo silenzio a questa voce
andassi comparassi: e mi sovvenga l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annegasse il pensier mio:
e il naufragasse mi sia dolce in questo mare.

(Giacomisca Leopardissi)

courtesy of K. E. O.

mercoledì 24 febbraio 2010

il lavoro ideale

ambitionsQual'è il vostro lavoro ideale?
Sicuramente chi si è laureato in medicina risponderà "il chirurgo" oppure "il gastroenterologo" o, ancora, "il podologo".
Chi si è diplomato all'istituto alberghiero nutrirà ambizioni diverse e coerenti con la propria formazione, e quindi probabilmente risponderà "lo chèf di cucina", "il maître d'hôtel", "il capo barman". E così via...
Ma perchè non generalizzare il discorso?
Perchè continuare ad ispirare le proprie ambizioni in modo tanto deterministico ed automatizzato?
Come se tutto fosse già stato deciso dal diploma o dal certificato di laurea che vi ritrovate in un cassetto o appeso su qualche parete.
Basterebbe "rilassare" la condizione troppo stringente in base alla quale, se si sono frequentati k iter scolastici (con k ≥ 1) allora il lavoro ideale non può che essere quello che consente di mettere in pratica quanto appreso nel k-mo (ed ultimo in senso cronologico) iter scolastico.
Si richieda, quindi, al proprio lavoro ideale di poter mettere in pratica quanto appreso in uno qualsiasi dei k iter scolastici che si sono frequentati, sia esso il j-mo (con 1 ≤ jk).
Alle medie vi piacevano gli Etruschi? E allora cominciate a sognare di diventare etruscologi di fama mondiale e tentate la fortuna a Tarquinia!
In primina eravate bravi a disegnare sul quaderno sequenze di fragoline colorate? Ma allora affrettatevi a concupire una posizione lavorativa da illustratore di natura morta con specializzazione in "fragolinitudine".
Io, personalmente, sono ancora indeciso se aspirare a diventare un apprezzato mastro temperatore di matite oppure un pluridecorato campione olimpico di lancio del cancellino.


martedì 23 febbraio 2010

cedesi nulla in cambio di nulla


barterCedesi nulla in cambio di nulla.
Ma - attenzione - solo dopo lunga ed estenuante contrattazione.
Così, per sfregio, solo per il gusto di intasare in modo strumentale il mercato delle transazioni economiche.
Tjè...


lunedì 22 febbraio 2010

il vero vegetariano

vegetarianoIl vero vegetariano non mangia gli animali allevati ed uccisi dall'uomo.
E' una questione di principio.
Il vero vegetariano al limite potrebbe mangiarsi un cinghiale perito in una battuta di caccia ove il cacciatore fosse armato di miccette e fialette puzzolenti, per essere ad armi pari con la fiera braccata.
E' sempre una questione di principio.
Il vero vegetariano non mangia polli d'allevamento, ma soltanto polli ruspanti morti suicidi o in duello.
Si, ne sono sicuro, è proprio una questione di principio.
O si principia ad essere veri vegetariani o non si principia proprio.
Io, infatti, non ho mai principiato.
E mi sa tanto che continuerò a fare colazione col sanguinaccio.


le catene della nostra mente

olivaLa parte più buona delle olive?
Il nocciolo, non ho dubbi.
Ma non voglio darlo a vedere.
Ci tengo alle mie cose, alla mia riservatezza.
E tengo il punto.
E mangio la polpa.
E' dura da mandar giù, ma tengo il punto.
Anche quando sono da solo.
Hai visto mai che poi quando c'è gente mi confondo?
E' durissima, ma tengo il punto.

sabato 20 febbraio 2010

giunta è l'ora degli "incuriositori"

curiosityCi avete mai pensato?
Quando è stata l'ultima volta che vi siete sbalorditi davanti a qualcosa di nuovo ed incomprensibile?
Quasi tutto sembra sia stato già sperimentato, classificato, indicizzato e reso accessibile.
E tutto questo, purtroppo, è spesso disponibile "comodamente da casa tua", con pochi click.
In questo mondo ipertecnologico e superglobalizzato lo stupore per l'ignoto trova preoccupantemente sempre meno spazio.
Il velo di mistero che per milleni ha coperto i risvolti più reconditi della realtà che ci circonda è stato squarciato, forse irrimediabilmente, dalla lama affilata di google e di wikipedia.
Tempi duri per la fantasia e la meraviglia, non è vero?
Credo sia giunto il momento di correre ai ripari e di prendere di petto il problema.
Giunta è l'ora degli "incuriositori".
Assemblate marchingegni astrusi e priva di qualsiasi utilità.
Utilizzate vecchie cianfrusaglie.
Tagliate, saldate, scucite, avvitate, seghettate... Siate manuali.
Distribuite gli incuriositori da voi prodotti negli ambienti che frequentate: tra le piante dell'androne di casa, assicurati con una calamita su di un semaforo, lasciati galleggiare nell'acqua di una fontana.
Sbizzaritevi.
Producete incuriositori di diversa foggia e dimensione.
Regalateli ai vostri amici, possibilmente corredati di libretti di istruzioni incomprensibili.
Siate reticenti in merito alla loro funzione (che ovviamente non c'è).
Incuriosite le persone che conoscete e lasciatevi incuriosire e sorprendere dagli altrui incuriositori.
Abbandonatevi allo stupore, crogiolatevi nel dubbio.
Assaporate e fate assaporare il sottile piacere di ricercare un significato per qualcosa che ne è completamente privo.
E' questa la via, ne sono sicuro!
 

mercoledì 17 febbraio 2010

tra le nuvole: una sperimentazione riuscita male

tra le nuvoleVedendo "Tra le nuvole" ho avuto l'impressione che, almeno nelle intenzioni del regista, il film vorrebbe porsi come un'occasione per riflettere su un tema di grande attualità, ovvero l'illusoria pretesa di vivere in un mondo tecnologico e privo di vincoli tradizionali come casa e famiglia: un universo spersonalizzato e globalizzato come maschera di una disperata solitudine esistenziale che affligge il personaggio principale, Ryan Bingham. Tuttavia le buone intenzioni (ed una storia potenzialmente originale e fuori dai canoni della commedia statunitense) si traducono in un'opera cinematografica che resta in ogni caso superficiale e che lascia una sensazione di incompiutezza ed inconsistenza. La trama scorre in modo consequenziale attraverso dialoghi anche pungenti ed ironici, tuttavia senza toccare mai lo spettatore nel vivo, nemmeno nel finale amaro in cui Bingham "risolve" la propria paradossale condizione umana acquisendo piena coscienza della propria miseria. Se il profilo psicologico di Bingham viene efficacemente caratterizzato da Clooney - attore dal talento indiscusso - la psicologia degli altri personaggi non viene sviluppata in modo soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda le due figure femminili principali del film. Non vi è (volutamente, credo) denuncia socio-economica, non vi è sufficiente introspezione, non vi è brillantezza nella sperimentazione. Ci sono alternative migliori nelle sale cinematografiche...


lunedì 15 febbraio 2010

smettere di fumare?

sigaretteSmettere di fumare?
E' semplicissimo.
Basta diminuire progressivamente il numero di sigarette che si fumano nell'arco delle ventiquattro ore.
Ma, ovviamente, bisognerà aumentare in modo proporzionale le dosi giornaliere di eroina.
Senza tralasciare le puntatine ai cavalli.
Ed anche gli shottini di rum.
E le partitine a poker, è chiaro...
Veramente elementare.
Provare per credere.


mercoledì 10 febbraio 2010

servizio di "cross over proverbing"

guytalkTanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

Mal comune, mezzo gaudio.

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.


[...]

Quante volte hai sentito ripetere proverbi  come questi, consunti, triti e ri-triti?
Quante volte avresti voluto usarne di nuovi senza riuscire a trovare soluzioni personali ed originali?
Da oggi tutto questo è possibile!
Abbonati oggi stesso al servizio di "cross over proverbing" ed ogni volta che ne sentirai la necessità basterà fare uno squillo al numero verde convenzionato e ti verranno inviati via sms proverbi mai sentiti e nuovi di zecca, per fare un figurone con parenti ed amici!
Vuoi un esempio? Eccotene qualcuno:

Chi va con la gatta al lardo impara a lasciarci mezzo gaudio.

Lardo comune, mezzo zampino.

Tanto va lo zoppo al gaudio che ci lascia mezza gatta

[...]

Le possibilità sono virtualmente infinite...

giovedì 21 gennaio 2010

baci perugina per under 15


bacio peruginaPerchè non lanciare sul mercato una linea di Baci Perugina per under 15 con messaggi del tipo: "Alla luce delle considerazioni fatte in classe, si rifletta sul ruolo della Provvidenza manzoniana nella ricerca della propria anima gemella" ?


domenica 17 gennaio 2010

una nuova proposta per semplificare la complessità lessicale della lingua italiana

dizionarioLa casa paà samplaca par samplafacara la castrazaana dalla frasa an atalaana, sarabba qaalla da atalazzara an tatta la parala, sampra sala ad anacamanta la vacala "a".
...
Ulturnutuvumuntu, su putrubbu utuluzzuru sumpru, sulu ud unucumuntu lu vuculu "u".
Dupundu dul gustu pursunulu...


la dieta del dissociato

dietaHo deciso che devo dimagrire.
Ma ho le idee un pò confuse e non so bene da dove cominciare.
Credo che inizierò prendendo il caffè a piedi.
E farò anche le scale senza zucchero.

il mahatma gandhi, agli improvvidi coltivatori di more

gandhi"Fate le more.
Non fatele in serra.
"



sabato 16 gennaio 2010

metodi matematici di pessimizzazione domestica

optimizazionLimitatamente alle sole operazioni domestiche relative al lavaggio e al ricambio della biancheria, la sostituzione del copripiumino è sicuramente quella in cui riesco a dare il peggio di me.
Posso ritenermi soddisfatto.
E' un sub-pessimo.
In generale, potrei ottenere risultati molto peggiori.

utopia

utopiaErnest Hemingway si rompe i coglioni e torna sulla terra.
Fabio Volo apprende la notizia dai giornali,
si pente e torna a fare il panettiere.

servizio di telefono amico low-cost

telefonoCLIENTE: Pronto? Parlo col telefono amico?
TELEFONO AMICO: Aò? Dimme tutto, pisè.
CLIENTE: Salve, sono sempre solo, non ho nessun soldo, sono depresso e non dormo la notte.
TELEFONO AMICO: Mmmhhh... Abbi pazienza, ma de corpo vai regolare?
CLIENTE: Beh, si, mi pare di si.
TELEFONO AMICO: Ma allora vai tranquillo! Finchè c'è la salute...
CLIENTE: Dice?
TELEFONO AMICO: Aò, è regolare!
CLIENTE: Ma cosa posso fare per migliorare la mia vita?
TELEFONO AMICO: Mmmhhh... De corpo vai regolare, m'hai detto, no?... E che ne so, fatte 'na passeggiata. Oppure fatte 'n bicchier de vino, che fa sangue. O ancora mejo fatte tutt'e due.
CLIENTE: Tutto quà?
TELEFONO AMICO: Aò, è regolare.
CLIENTE: Va bene, ma quanto le devo?
TELEFONO AMICO: Mmmhhh... Te vojo fà un prezzo bono, un prezzo d'amico... Famme avè, chenesò 0,15 € (in contanti, bonifico, vaglia postale, quello che te pare), e stamo a posto.
CLIENTE: Ok... Grazie, mi sento già meglio. Di poco, ma mi sento meglio.
TELEFONO AMICO: Aò... Dovere.

venerdì 15 gennaio 2010

l'alternanza dei pedalini


calziniL'alternanza dei pedalini è quanto di più lontano dalla mia indole la società occidentale potesse vomitarmi addosso.


un'altra idea per un sms natalizio

cometaChe la gioia del pastore si abbatta come una cometa su di te e i tuoi cari, in questo natale traboccante di pecorelle, riportando la serenità agreste alle sorgenti della beatitudine del tuo ovile, anche a tutti quelli della palazzina tua.


giovedì 14 gennaio 2010

dopo anni sono riuscito a far parlare il mio criceto

cricetoDopo anni sono riuscito a far parlare il mio criceto.
Che pessimo conversatore.
Che ridicolo accento.
Che pozzo di inique banalità.

l'omo non è de legno

Eeeh, dirindringhete ndrì
Dirindringhete ndrà
Se ce state a sendì
Se mettemo a candà


(Gigia)
E tutte le sere e le mattine
Passo e ripasso col treno il confine
Io sono Gigia, la pendolare
E chi mi vuole mi può... Chiamare

Dirindringhete ndrì
Dirindringhete ndrà
E chi la vuole
La pò pure chiavà


(Gigia)
Bone di dietro, meglio davanti
Le pendolari degli emigranti
Per pochi franchi, che vuoi di più?
Passamo la vita facendose giù

Dirindringhete ndrì
Dirindringhete ndrù
Passamo la vita
facendose giù


A. Eeh, dura la vita
B. Dura!
A. Avanti e dietro
B. Avanti!
A. Ma è peggio dietro...
B. Eeh, a chi lo dici!

(Rosina)
Io vengo col treno da distante
Perchè viaggiare mi allarga la mente
Sono Rosina, la tuttofare
So fare i letti, cucire e scopare

Eeeh, dirindringhete ndrì
Dirindringhete ndrà
Sa fare i letti
Ma sa meglio scopà

(Coro)
L'omo non è de legno
Cara mugliera mia
E se te metto 'n corno
Che te la pigli a fà?
Mannaggia la miseria
Che m'ha portato via
Me sa che quando torno
Me faccio perdonà
Mannaggia la miseria
Che m'ha portato quà
Me sa che quando torno
Me faccio perdonà


Dirindringhete ndrì
Dirindringhete ndrà
Le nostre virtù
Ve le dice mammà
(Mamma)
Sono la mamma de 'ste creature
Sotto a chi tocca che fate un'affare
Sò bone e fresche, sò de giornata
Non ve perdete 'sta rimbatriata

E dirindringhete ndrì
E dirindringhete ndrà
'Sta rimbatriata
che bene ve fa

(Mamma)
La donna svizzera è un pò ritrosa
Con lo straniero fa la scontrosa
Lasciatela in pace, lasciatela casta...
Je date già er culo e me pare che basta!

Dirindringhete ndrì
Dirindringhete ndrà
'Sta roba paesana
Che bene ve fa

(Coro)
L'omo non è de legno
Cara mugliera mia
E se te metto 'n corno
Che te la pigli a fà?
Mannaggia la miseria
Che m'ha portato via
Me sa che quando torno
Me faccio perdonà
Mannaggia la miseria
Che m'ha portato quà
Me sa che quando torno
Me faccio perdonà


babbo natale non esiste

babbotombaBabbo Natale non esiste, capito?
Ok?
Ficcatelo nella zucca!
Ok?
Ed ora fammi sparire questo cazzo di corpo.
E dopo liberati delle renne. 

martedì 12 gennaio 2010

come to me my melancholy baby





Come to me my melancholy baby
Cuddle up and don't feel blue
All your fears are foolish fancy maybe
You know dear that I'm in love with you

Every cloud must have a silver lining
Waited until that sun shines through
Smile my honey dear while I kiss away each tear
Or else I shall be melancholy too

Come sweetheart mine
Don't sit and pine
Tell me of the cares that make you feel so blue
What have I done answer me hon
Have I ever said an unkind word to you?

My love is true and just for you
I'd do almost anything at anytime
Dear when you sigh or when you cry
Something seems to grip this very heart of mine


Come to me my melancholy baby
Cuddle up and don't feel blue
All your fears are foolish fancy maybe
You know dear that I'm in love with you

Every cloud must have a silver lining
Waited until that sun shines through
Smile my honey dear while I kiss away each tear
Or else I shall be melancholy too.

(Al Bowlly)

lunedì 11 gennaio 2010

lunedì 4 gennaio 2010

-10, -11, -12, -13, ...

countdown...
-172.798
-172.799
-172.800
-172.801

...
uff...
ma capodanno?
...

cazzo, me sa che ho sbagliato il verso del semiasse per il conteggio alla rovescia!

venerdì 1 gennaio 2010

www.tefrantumolemucose.com

PugnoChiusowww.tefrantumolemucose.com

il primo portale interamente dedicato a chi ama menare le mani per esorcizzare il suo "male di vivere".

www.tefrantumolemucose.com

tutto sul meraviglioso mondo della violenza gratuita.

basta un click.
...
o un cric
(se proprio non c'hai internet).