lunedì 13 ottobre 2008

cacca nello spazio

razzoAccendo la radio.
Notiziario.

"La navicella spaziale russa Soyuz che porta nello spazio il turista miliardario statunitense Richard Garriott insieme a un cosmonauta russo e a un astronauta americano è stata lanciata dal cosmodromo russo di Baikonur, in Kazakhstan.
Il lancio è avvenuto in orario, alle 13:03 locali e ora la Soyuz Tma-13 trasporterà Garriott, il cosmonauta Iuri Lonciakov e l'astronauta Michael Fincke alla Stazione spaziale internazionale...
"

Uff... Penso che questi notiziari sono veramente una palla.
Cambio stazione, un pò di musica.
Caparezza.

"Con uno shuttle stiamo mandando cacca nello spazio.
Meglio così, staremo più larghi, cacca nello spazio.
Extraterrestri è in arrivo cacca nello spazio.
Voi siete artisti, fate i cerchi nel grano.
noi cacca nello spazio, cacca nello spazio.
"

Ecco. Adesso tutto mi è chiaro.

Sorrido e alzo il volume...

mercoledì 8 ottobre 2008

o meu amor

ChicoBuarqueChico Buarque

O meu amor
Tem um jeito manso que é só seu
E que me deixa louca
Quando me beija a boca
A minha pele inteira fica arrepiada
E me beija com calma e fundo
Até minh'alma se sentir beijada, ai

O meu amor
Tem um jeito manso que é só seu
Que rouba os meus sentidos
Viola os meus ouvidos
Com tantos segredos lindos e indecentes
Depois brinca comigo
Ri do meu umbigo
E me crava os dentes, ai

Eu sou sua menina, viu?
E ele é o meu rapaz
Meu corpo é testemunha
Do bem que ele me faz

O meu amor
Tem um jeito manso que é só seu
De me deixar maluca
Quando me roça a nuca
E quase me machuca com a barba malfeita
E de pousar as coxas entre as minhas coxas
Quando ele se deita, ai

O meu amor
Tem um jeito manso que é só seu
De me fazer rodeios
De me beijar os seios
Me beijar o ventre
E me deixar em brasa
Desfruta do meu corpo
Como se o meu corpo fosse a sua casa, ai

Eu sou sua menina, viu?
E ele é o meu rapaz
Meu corpo é testemunha
Do bem que ele me faz


lunedì 6 ottobre 2008

vorrei che fosse amore

minaVorrei che fosse amore
amore quello vero
la cosa che io sento
e che mi fa pensare a te
vorrei poterti dire
che t'amo da morire
perché e' soltanto questo
che desideri da me
se c'e' una cosa al mondo
che non ho avuto mai
e' tutto questo bene che mi dai
vorrei che fosse amore
ma proprio amore, amore
la cosa che io sento per te
vorrei che fosse amore
amore quello vero
la cosa che tu senti e che ti fa pensare a me
vorrei sentirti dire
che m'ami da morire
perché e' soltanto questo che io desidero da te
se c'e' una cosa al mondo
che non ho avuto mai
e' tutto questo bene che mi dai
vorrei che fosse amore
ma proprio amore amore
la cosa che io sento per te.

snobismo ortopedico

tvIo non vedo la televisione.


E' più forte di me,
non la vedo proprio.
E infatti sò pieno de lividi, porcamiseriaccia.

giovedì 25 settembre 2008

Hamlet: act 2, scene 2

richard05E' un po' di tempo che, non so perché,
Ho perso tutto il mio brioso umore,
Tralasciato ogni usata occupazione;
E ciò grava a tal punto sul mio spirito
Che questa bella struttura, la terra,
Mi sembra un promontorio senza vita,
Questo stupendo baldacchino, il cielo,
Questa splendida volta, il firmamento,
Questo tetto maestoso, ingemmato di fuochi d'oro...
Ebbene, per me non è nient'altro che un odiato
Pestilenziale ammasso di vapori.
Che sublime capolavoro è l'uomo!
Quanto nobile nella sua ragione!
Quanto infinito nelle sue risorse!
Quanto espressivo nelle sue movenze,
Mirabile: un angelo negli atti,
Un dio nell'intelletto!
La bellezza dell'universo mondo!
La perfezione del regno animale!
Eppure che cos'è agli occhi miei
Questo conglomerato di terriccio?
L'uomo per me non ha alcuna attrattiva...
E nemmeno la donna.

lunedì 22 settembre 2008

sasso e morde - seconda puntata

noirIndagini fontane sia fasciarono ala sua menta, di sè, piero di cappelli nei e ricchi, milagro e none don la panchetta chiome a desto a fioco giù di quaranta ani. Tetta polpa di bell’alimentazione ala meridiana: piedini di giorno, piedini di spera. Guado rientrava accasa tordi, appariva il frego riff ero e tciù, bello che provava, mangrovia. Fosse eva banche polpa di quei ridens armenti don Manica, se l’aveste spostata, in tondo l’arava, e in fece, al memento ri fumava addì rottura la connivenza... Mah, brina o buoi, Manica lavorerebbe bollato, lei volava luna fanghiglia... Ma orca bastonava pesare a Madia, don tosse alto che per rutti i biglietti don le polluzioni matte natiche che neri cinque ani li avena passito. Avvolte le sveva chiostro:

- "Madia, perdi un prodi tempio e sfregami quieti esseri egizi..."

Madia riponeva sempre in maniero verace e di stangata:

- "Alter, io non li sto sfregare, io li sto risolvere e bestia. Io fascio l’essere egizio in maniero maccanico, o moglie, chiome se qualche unno me lo gettasse. Pluto oste tu, che sgridi tanto pene, potessi inseminarmi a tendere un divario, sarebbe pere me un ammicco, ma non sommai chiome indiziare esse ci provolo, poi, mi “ingorgo” sabato."

Ma Alter don ci avena mai ne banche pravato, le avena scolo sorge ritto di eleggere motto.