il grillo e la formicuzza

C’era un grillo in un campo di lino,
la formicuzza gliene chiese un filino.
Disse il grillo: “Che cosa ne vuoi fare?”
“Calze e camicie: mi voglio maritare!”

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Disse il grillo: “Lo sposo sarò io!”
La formicuzza: “Sono contenta anch’io.”
Era fissato il giorno delle nozze,
due fichi secchi e due castagne cotte.

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Andarono in chiesa per mettersi l’anello,
cadde il grillo e si ruppe il cervello.
La formicuzza corse verso il mare
Cercar l’unguento e il grillo medicare.

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Quando fu là, laggiù vicino al porto,
venne la nuova che il grillo era già morto.
Suonan le nove e di là dal prato
si sente dire che il grillo è sotterrato.

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La formicuzza, per il gran dolore,
prese le zampine e se le ficcò nel cuore.
Suona il tocco, nel campo di riso
si sente dire che il grillo è in Paradiso.

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Quattro grillini vestiti di nero
portarono il grillo sino al cimitero.
Quattro formiche vestite di bianco
Portaron la formica sino al camposanto.

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