martedì 1 marzo 2011

la birreria


birreriaNoi giovani amiamo divertirci in allegri locali dove tutto è giovane, divertente, stimolante e zero, zero, zero palloso. Luoghi dove si ride e si scherza, si beve moderatamente e si praticano corteggiamenti e carinerie. Tra i tanti locali veramente da sballo, la birreria ha un posto di rilievo. Ne esistono molti tipi, ognuno con un suo pubblico ed una sua precisa capacità di creare quel clima di simpatia che può sfociare in un amore, in un incontro, in una rissa. Tra i tipi più comuni di birreria, vi sono, ad esempio quelle dai nomi creativi: "La zoccola e il mughetto", "Il trave nel culo", "Caprimulgo e Caprifoglio uniti nella lotta". In questi locali, si va soprattutto perchè le tovaglie sono molto divertenti ed hanno stampate parole crociate, rebus, acronimi, storiellette ed altre invenzioni gustose. Ognuno si mette a giocare per i cazzi suoi e si passa la serata in compagnia. Ma, al di là delle differenze, le birrerie sono unificate da una concezione divertente e stravagante del cibo che può produrre piatti eccezionali quali le penne con la panna ed i piselli o l'insalata con il mais. Non bisogna dimenticare che in birreria si consuma birra. In un boccale medio si può trovare dal 10 al 20% di vera birra. Il resto della bevanda è acqua, assolutamente ecologica. Per concludere, la birreria è il luogo ideale per passare un sabato tranquillo con la donna e gli amici, in un soave odore di fritto, avvolti dal clamore assordante dei vicini, liberi di lasciarsi andare al franco linguaggio di noi giovani per sentirsi giovani, per vivere pericolosamente con moderazione. Per poter dire, da adulti, "Io c'ero. E non è mai successo un cazzo".

(LSD)


Nessun commento:

Posta un commento