venerdì 10 giugno 2011

latest news: pronta al lancio la nuova generazione di film a 1D

La notizia è di quelle che fa rimbalzare sulla sedia...
Da indiscrezioni trapelate sembra che siamo a pochissimi passi dal lancio di una nuova, rivoluzionaria tecnologia nell'industria cinematografica.
Eravate rimasti strabiliati dalla magnificenza grafica delle recenti pellicole in 3D?
Eravate usciti dalla proiezione di Avatar in 3D pensando di aver assistito ad uno spettacolo fantasmagorico, anzi insuperabile?
Beh vi sbagliavate di grosso, sembra che lo show business sia riuscito ancora una volta a superare se stesso.
E nel modo più originale ed imprevedibile, questo è ciò che colpisce di più.
Dopo i film in 3D, cosa vi sareste aspettati?
Magari un'impennata inflazionistica di D, con pellicole a 4, 10 o addirittura 100 D?
No, niente di tutto questo.
La scelta provocatoria ma originalissima delle major è stata a sorpresa quella di risparmiare sul numero delle D.
Così, escludendo un banale ritorno ai già sputtanatissimi film a 2D, ecco spiegata la scelta della nuova tecnologia: signori e signore preparatevi all'avvento dei film a 1D!
A ben vedere deve trattarsi di qualcosa di veramente avveniristico, un film unidimensionale che si dipana lunga la traiettoria di un'unico fascio di luce, immagini, suoni ed emozioni. Uno "spaghettone" delle meraviglie, insomma.
Anche da un punto di vista "operativo" sembra che i film a 1D possano essere stockati meglio dei loro predecessori "multi-D": basta un semplice rocchetto di quelli usati in sartoria per avvolgerci la sola (e tutta) D del caso. Dal punto di vista distributivo della catena logistica è un indubbio passo avanti.
In attesa di sapere qualcosa di più in merito a cotanta avveniristica tecnologia, vi mostriamo in anteprima una foto del primo prototipo di film a 1D che è stata diffusa nel circuito underground:


Certo, non è ben chiaro in che modo le major pensano che gli spettatori debbano assistere alla proiezione di un film a 1D, e anzi avvertiamo chiara e forte la sensazione che le regole non scritte del patto spettatore-distributore cinematografico dovranno essere riscritte probabilmente per intero.
Ma poco importa, godetevi la notizia e - se volete - squagliate pure nell'acido tutti gli occhialetti 3D che vi siete "imbertati" all'uscita del cinema. Tanto non vi serviranno più.

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