mercoledì 1 giugno 2011

rubrica della posta

Ebbene si, anche il blog di Oreste Pinziettoni ha la sua rubrica della posta!
E' aperta a tutti, soprattutto a quelli che si sentono attanagliati dai loro deliri, dalle manie, dai piccoli incubi quotidiani.
In attesa delle vostre lettere, per la prima uscita di questa rubrica, risponderò pubblicamente ad alcune lettere private.
Il mio indirizzo è:

Oreste Pinziettoni - Via Felice Cavallotti 48, 00152 Roma.




Caro Oreste,
è tanto tempo che non vieni a trovarmi. Lo sai che ti amo. C'è sempre un piatto caldo per te. Ed un letto. (M. - Roma)


Il tuo spezzatino non mi piace. E questo lo sai bene, mamma!




Caro Oreste,
tu sei l'unico amico che ho e questo è il mio problema. Tu non parli mai, mangi i miei gelati con quelle slinguate veloci alle spalle, mi fai telefonate mute, scrivi lettere anonime ai miei genitori. Perchè lo fai? (D.k.R.)


Voglio essere presente nella tua vita, lasciare un piccolo segno.
P.S. Ho mangiato la tua collezione di lumache.
Scusa.




Caro Oreste,
da quando seguo il tuo blog mi si è schiuso un mondo di possibilità. Prima ero un artista ma ora ho trovato il coraggio di iscrivermi ad una scuola per geometri. Vorrei incontrare una ragazza ed avere un bambino. Vorrei chiamarlo come te. (Obone di Paola)


Molti mi raccontano di queste straordinarie trasformazioni, quasi dei miracoli, che avvengono seguendo il blog. Cosa dire? Hai lasciato una posizione sicura come quella dell'artista per il mondo affascinante ma insicuro dei geometri. Forse ti lascerai corrompere, forse verrai arrestato. Ma la passione giustifica qualsiasi sacrificio. Per quanto riguada il bambino, io lo chiamerò così: "bambino!". Se tu vuoi chiamarlo come me, chiamalo così: "bambino!".




Caro Oreste,
mi sono innamorato di una bellissima ragazza. Lei mi stima ma dice che faccio schifo per il mio odore e per il mio aspetto e dice anche che ho una mente infantile e sadica... Come posso fare per farle cambiare idea? (Liliano Crocitandoli)


Carissimo Liliano,
scusa se ho tagliato la tua lettere di 27 pagine, ma era piena di cazzate. Non mi sembra che ci siano motivi seri che ti impediscano di conquistare la tua "bellissima". Insisti. Anche se lei ti giudica male, non è però indifferente. Anzi, tu mi dici che appena ti vede entra in agitazione, cerca di controllare i conati di vomito, annusa bottigliette di profumo per riprendersi. Il più è già fatto. Sei un incubo per lei. Non mollarla.

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