martedì 3 gennaio 2012

Gertrude "Baby" Cox

La storia del jazz è piena di figure misteriose, artisti di talento di cui non si è saputo più nulla e che hanno lasciato come unica traccia di se soltanto qualche incisione.
Nel caso di Gertrude "Baby" Cox, i quattro brani che ci ha lasciato ci regalano la voce di una cantante di grande talento, estremamente all'avanguardia rispetto al panorama musicale jazzistico della fine degli anni '20 e dei primi anni '30.
Di lei, non sappiamo quasi nulla, nemmeno quando ed in quale città sia nata oppure il luogo e la data della morte.
Per lungo tempo si è addirittura dubitato che Baby Cox potesse essere un uomo, ma i dubbi riguardo alla sua femminilità sono stati fugati da quando si è accertato che nel 1929 a Brodway ebbe una parte nel musical "Hot Chocolate" col nome femminile di Gertrude Cox.
Ora si sa che Baby Cox era "una bellissima ragazza che lavorava nei maggiori spettacoli di varietà", come hanno ricostruito Samuel Charters e Leonard Kunstad in un libro del 1962 ("Jazz. A History of the New York Scene").
Una donna bellissima, dunque. E bravissima. Una cantante dalla voce folgorante, avvolta nel mistero...
Quel che è certo è che, circa un anno dopo che Adelaide Hall divenisse celebre per il suo assolo vocale privo di parole nel brano "Creole Love Call" di Duke Ellington, il 1° ottobre 1928 una nuova cantante passa alla storia incidendo un brano ("The Mooche") con l'orchestra di Ellington duettando con il chitarrista Lonnie Johnson.
Quella cantante è Baby Cox, il suo stile vocale è prettamente strumentale e le sue doti vocali sono strabilianti.
Lo stesso giorno, Baby Cox incide con la stessa orchestra un secondo brano memorabile ("Hot and Bothered"), dove la sua voce esplosiva si alterna alla cornetta dei Bubber Miley.
Successivamente Baby Cox tornerà a registrare con Ellington due versioni differenti di "I Can't Give You Anything But Love", il 30 ottobre ed il 10 novembre del 1928. La seconda versione è stata pubblicata soltanto negli anni '80.
Quel che si sa in più di Baby Cox non è molto, al di la della predettta partecipazione al musical "Hot Chocolate" del 1929 e in uno show di poco successo del 1933, "Humming Sam".
A parlarci di lei e della sua voce rimangono le incisioni che ci ha lasciato e che sono entrate di diritto nella storia del jazz.
La sua vita è stata un mistero ma la sua voce è diventata immortale.
Grazie Baby Cox, qualunque cosa tu abbia combinato, sei stata una grande.


The Mooche



Hot and Bothered



I Can't Give You Anything But Love

Nessun commento:

Posta un commento